TAVOLE TECNICO Istituto e associazione

Il Tavolo Tecnico nasce dalla necessità da parte dell’Associazione di istituire un momento di confronto istituzionale tra la voce degli attori principali che hanno la corresponsabilità della crescita educativa dei ragazzi. L’intento è di raccogliere i fabbisogni dal mondo delle famiglie, e pertanto indirettamente dai ragazzi, e dal mondo scolastico che quotidianamente vive la realtà all’interno delle classi.

L’associazione, che da sempre appoggia e sostiene non solo economicamente alcuni dei progetti formativi che l’istituto propone, ha oggi la necessità di trovare altri progetti da proporre  insieme all’istituto, per coinvolgere ed interessare maggiormente le famiglie. Questo tavolo tecnico deve essere il punto di partenza per ragionare su nuove prospettive di progetti da pensare e costruire insieme che siano d’interesse e utilità per:

  • Docenti
  • Famiglie (dare i mezzi giusti per far fronte all’annoso problema di gestione compiti e autonomia a casa)
  • Ragazzi (dare loro la positività giusta e gli strumenti appropriati  per l’utilizzo di strumenti compensativi ed informatici che possano portarli ad affrontare lo studio con maggiore interesse ed impegno)

L’intento è creare insieme le condizioni ottimali per favorire lo sviluppo di conoscenze e di curiosità nei ragazzi, dando una carica positiva, nella prospettiva che siano maggiormente autonomi, consapevoli, interessati e vivano sempre più la scuola come opportunità di crescita e conoscenza.

Oggi sono molti i cambiamenti della società che hanno portato ad un cambio radicale nelle nuove generazioni e troppo spesso vediamo ragazzi con grandi difficoltà ad affrontare con convinzione e risultato il percorso scolastico, e sempre più abbiamo a che fare con certificazioni dei disturbi dell’apprendimento (un dato che non va sottovalutato ma analizzato perché forse segna un necessario cambio di approccio). Questo deve necessariamente far sorgere qualche punto interrogativo e troppo spesso per le famiglie queste difficoltà sono vissute male nei momento dello studio a casa (portando la famiglia a sovraccaricare ulteriormente di negatività l’alunno e piano piano a rinunciare alla sfida). Aspetto questo che possiamo constatare sempre più generalizzato e non solo nei ragazzi certificati.

Lo stesso disagio di gestione e “impotenza”, forse è vissuto, anche se in modo diverso, in classe dai docenti che devono gestire l’intera classe (con esigenze soggettive molto differenti).

Ecco perché sorge l’idea di costruire un percorso insieme. Da una parte le famiglie e dall’altra i docenti e l’istituto che possono meglio individuare i percorsi corretti e utili per raggiungere insieme l’obbiettivo.

Verbale